According to UNESCO, more then 60% of the world's most important works of art are located in Italy and approximately half of these in Florence, the masterpiece of the Renaissance. Michelangelo, Donatello, Botticelli, Raphael, Tizian, Brunelleschi, the universal genius Leonardo da Vinci: The Renaissance is the Golden Age of Art, flourishing in every field.
It all started and happened in Florence, during a period spreading from 1300-1600, with its climax under Lorenzo de Medici.
How did it happen, that so many genius of art came together in such a short period in one place? Was it a freaking preponderance of artistic skills or an unsurpassed wealth? Is a new Renaissance possibile nowadays? Do we lack money, or rather something else? What would we see, if we would look at our world with the eyes of a Renaissance artist, thinker or leader?
Here’s a story with some food for thought.
Secondo l’Unesco, oltre il 60% delle opere d’arte mondiali si trovano in Italia e circa la metà di queste a Firenze, il capolavoro del Rinascimento. Michelangelo, Donatello, Botticelli, Raffaello, Tiziano, Brunelleschi, il genio universale Leonardo da Vinci: il Rinascimento è l’età dell’oro delle arti, che fioriscono in ogni campo.
Tutto inizia e succede a Firenze, in un periodo di tempo dipanato tra il 1300 e il 1600, con il suo apice raggiunto grazie al mecenate Lorenzo de’ Medici.
Come è potuto succedere, che così tanti geni artistici si siano trovati nello stesso periodo in un unico luogo? Si è trattato di una stravagante preponderanza di talento artistico oppure di un’insuperata disponibilità di risorse economiche? Oggi è possibile un nuovo Rinascimento? Ci mancano soldi o piuttosto qualcos’altro? Cosa vedremmo oggi, se guardassimo il nostro mondo con gli occhi di un artista, pensatore o leader rinascimentale?
Ecco qui una storia con spunti di riflessione.
Visual Credits: The School of Life